Costituzione della Repubblica italiana - la struttura

Date: 1 Apr 2020 - Sezione: legge/

Tanti anni fa circolava per l’Italia un interessante individuo che si divertiva a farsi ricevere da Ministri e, penso, altri uomini politici, per interrogarli a sorpresa sulla Costituzione della Repubblica Italiana. Generalmente non andava oltre la prima domanda, che era.”Quanti sono gli articoli della nostra costituzione?”. Il malcapitato Ministro generalmente non sapeva rispondere. Credo che in seguito il nostro uomo pubblicò un libro con la storia dei suoi incontri e le più strampalate tra le risposte, deprecando il fatto che distinte persone che avevano giurato di difendere la Costituzione non sapessero neanche che cosa essa fosse. Non aveva tutti i torti: il giuramento del Consiglio dei Ministri recita:”«Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione.» Non credo che, visti i risultati, l’esperimento sia mai stato ripetuto su Ministri. Su comuni cittadini certo lo fu, e ne risultò che della Costituzione il comune cittadino in genere ha una conoscenza “a macchie di leopardo”, secondo i suoi propri interessi. Fin da quei tempi mi misi in mente di scrivere un breve testo sulla struttura o scheletro della Costituzione: come venne in essere, quanti sono gli articoli, come sono ripartiti. Invece non è mai stato nei miei progetti fare un riassunto della costituzione, perché ne esistono a bizzeffe, compilati da persone competenti. Finalmente, ho provato a descrivere la struttura della Costituzione in versi, e ne è venuto quello che qui presento. Inizialmente, il testo era dedicato a me, caso mai fossi agguantato per strada da qualcuno che mi rivolgesse domande sulla Costituzione. Poi conclusi che anche chi studia la costituzione può essere interessato in questa sorta di guida alla sua lettura. Dedico quindi il mio maccheronico poemetto al curioso lettore, che vuol sapere qualcosa sulla struttura di un testo che è stato per più di settant’anni sullo sfondo della vita italiana. Io penso che anche i Ministri che risposero male alle domande fatte a bruciapelo dopo tutto ne avessero almeno la conoscenza che li riguardava nel loro ministero: certo, se avessero avuto sottomano queste poche pagine, sarebbe stato meglio per loro.


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