12 Dicembre

Sezione: non-accadde/

Sardonicus dixit: “Non si è mai visto un animale preso nella rete che non cerchi di liberarsene.”


12 dicembre

1845, venerdì. Giorno in cui Federico Moreau apprende di ereditare da suo zio una rendita di ventisettemila lire all’anno. Da “L’educazione sentimentale” di Gustave Flaubert, parte I, Capo VI. Vedi 15 settembre.

(anno imprecisato), ore 19:47. Con l’avvistamento da parte dell’Osservatorio di Cambridge del proiettile sparato dalla Columbiade, ormai “per sempre” in orbita intorno alla Luna, si conclude il libro “Dalla Terra alla Luna” di Giulio Verne. Vedi 1 dicembre.

1918, giovedì. In questo giorno incomincia il romanzo semi-autobiografico “La Guardia Bianca”, di Mikhail Bulgakov. Il titolo è un po’ fuorviante, e forse il titolo del dramma che l’autore stesso ne trasse, “I giorni dei Turbin” (chissà perché, Stalin ne andava pazzo e vide questo dramma quindici volte), dipinge meglio questo quadro di vita famigliare di due settimane, dal 12 al 24 dicembre 1918, con due capitoli di conclusione che si estendono per un paio di mesi. Oltre ai Turbin è protagonista del racconto la Città, “la bella città, la città felice, madre delle città russe”, cioè Kiev. Le due settimane sono viste con gli occhi e ritratte con la penna di un genio. Da non perdere.
(“Bjelaja gvardija”, 1926 (incompleto, a puntate) poi come dramma, infine completo nel 1973. Circa 300 pagine).
La casa dei Turbin a Kiev, al N. 13 di una via dal nome leggermente diverso da quello del romanzo, è oggi il Museo Mikhail Bulgakov. A me fa piacere pensare che l’infanzia dello scrittore si sia svolta all’ombra di una bella chiesa disegnata da un Italiano.