7 Febbraio

Sezione: non-accadde/

Sardonicus dixit “L’ambizione è la migliore scorciatoia per non vedere i nostri limiti.”


7 febbraio

1920, sabato. François De Séryeuse e Paul Robin vanno al circo Medrano. Incomincia qui l’azione - se si può parlare di azione - del romanzo “Il ballo del Conte d’Orgel”. Romanzo fuor del comune, anzitutto perché fu scritto dal solito fenomeno francese giovanissimo (Raymond Radiguet, che morì a vent’anni ); secondo, perché non vi succede “assolutamente nulla” (così il Dizionario Letterario Bompiani), neppure il ballo. Il romanzo è tutto nell’interno delle anime di tre persone, il marito, la moglie, l’altro. Consigliabile come antidoto a chi crede solo nei romanzi di azione.
(“Le bal du comte d’Orgel”, 1924, postumo, 175 pagine)