22 Maggio

Sezione: non-accadde/

Sardonicus dixit:”Chiediamo la parola d’onore alle persone che pensiamo possano non averlo.”


22 maggio

1809, lunedì. Secondo, conclusivo giorno della battaglia di Aspern-Essling, prima sconfitta di Napoleone. La battaglia affascinò Balzac, che in una lettera a Mme Hanska scrisse:” … Ma bataille, c’est Essling - … Essling è la mia battaglia”. Pur avendo lasciato altri appunti qua e là su come avrebbe trattato il soggetto, non scrisse più di una frase (vedi 16 maggio). Qualcosa di più scrisse nel Capo I de “I contadini” presentando uno dei suoi personaggi ricorrenti, il Conte Montcornet , il quale avrebbe comandato i corazzieri di Napoleone, che furono decimati in quella battaglia.
(“Les paysans”, vedi 6 agosto).
Gli storici francesi per la maggior parte non amano soffermarsi su questa battaglia, a cui del resto seguì dopo un mese la grande vittoria napoleonica di Wagram. Secondo loro, se Aspern non fu una vittoria fu almeno un pareggio. Ma hanno contro di loro Napoleone stesso, che ammise di essere stato sconfitto dicendo: “Sono stato battuto dal generale Danubio”. Ciò non toglie che il vero vincitore, l’Arciduca Carlo, fosse un grande stratega, anche se il suo ricordo è oggi riservato agli esperti.

Martedi’, anno non indicato, ma direi 1838 come data più probabile. Data delle lettere di invito alla cena in casa dei Timmins, in Lilliput Street, dal racconto “Una cenetta dai Timmins”, di William Makepeace Thackeray. Gioielletto prezioso in cui si riflette nitidamente la Londra vittoriana, con le sue ambizioni, i suoi pettegolezzi, le sue educate cattiverie, il suo humour.
(“A Little Dinner at the Timmins’s ”, 1848, 80 KBytes).