20 Giugno

Sezione: non-accadde/

Sardonicus dixit: “A fare un’analisi accurata delle proprie possibilità si rischia di scoprire di non averne.”


20 giugno
1702, sabato. Lemuel Gulliver salpa per il suo secondo viaggio, che lo porterà alla terra dei giganti, Brobdingrag - e non, assolutamente, Brobdingnag. Vedi 2 aprile.

1739, sabato. Incomincia l’epilogo del “Manoscritto trovato a Saragozza”, di Jan Potocki, con l’arrivo di van Worden (il protagonista) a Madrid. Vedi 20 febbraio.

Sulla porta di una cella nei sotterranei della villa in cui risiede l’Anonima Rapimenti (“Enlevement S.A.”) si legge la targa “GOODNEWS - Senatore, rapito il 20 giugno. Riscatto: 100.000$”. È la prima data che compare nell’intera serie “Le avventure di Tintin”, del Belga Hergé, Georges Rémi. Il volume è “Tintin in America” (1931-1932), il terzo della serie di 23 + 1 racconti, che hanno fatto la delizia di milioni di ragazzi (e adulti) in decine di paesi (si calcola che siano stati vendute 200 milioni di copie in 50 lingue). Naturalmente c’è sempre chi col senno di poi deve criticare le opere altrui, magari con secondi fini. Adesso è di moda andare a cercare ciò che è politicamente scorretto nelle grandi opere del passato, e ciò è stato fatto per diverse sequenze di Tintin. Bah. Uno ha l’impressione che si stia creando una nuova Inquisizione ed un nuovo Indice. E poi ogni tanto ci sono delle sorprese. Ad esempio è istruttivo considerare il faziosissimo primo episodio della serie, “Tintin nel Paese dei Soviet” (1929-30), che dava una nera presentazione della realtà sovietica. Il povero Hergé espresse in seguito rammarico per questo suo lavoro di maniera, mai più aspettandosi che si sarebbe presto scoperto che la realtà sovietica era stata forse anche peggiore di come lui l’aveva descritta (almeno, così dicono i Russi oggi). Le Avventure di Tintin sono un’opera d’arte, che includo volentieri in questa raccolta, anche se non è dello stesso tipo della maggior parte delle altre. E dire che Hergé è mancato addirittura nel 1983!
(“Le avventure di Tintin”, 1930-1976, l’ultimo racconto pubblicato postumo nel 1986, 23 racconti più uno incompiuto e postumo)