11 Ottobre 2017

Sezione: non-accadde/

Sardonicus dixit: “i pigri producono il massimo sforzo nell’evitare gli sforzi”.

11 Ottobre

Calendario Giuliano: Festa di San Michele, data tradizionale nel nord Europa della cacciata di Lucifero dal Cielo. Ora la festa di San Michele è il 29 settembre. Per i Bollandisti, che raccolsero criticamente le vite dei Santi in circa 80 volumi in quarto, opera incompiuta, la festa ricorda la dedicazione della Basilica di San Michele al Gargano – fine V sec.- e varie apparizioni di San Michele. Comunque le diverse possibilità non si escludono a vicenda. Si impone la menzione del classico Inglese “Il Paradiso perduto”, di John Milton, la cui complicata introduzione include il ricordo di questa vicenda, che viene poi ripresa nel libro VI, nella lunga narrazione di Raffaele. Il poema è un classico che non si discute, per lo meno non ad alta voce. Vedi 14 maggio.


1492, sabato. Il “Dialogo di Cristoforo Colombo e Pedro Gutierrez”, una delle “Operette Morali” di Giacomo Leopardi, ha luogo verso le dieci di sera di questo giorno, poco prima della scoperta dell’America, che avvenne alle due di notte. Pedro Gutierrez, per la cronaca, era uno dei tre funzionari inviati dal Re di Spagna più o meno come notai della spedizione. Colombo scrisse nel suo giornale di bordo di avergli indicato una luce in mezzo al mare, che Gutierrez riconobbe come tale (nulla cioè a vedere col dialogo leopardiano).

Le Operette Morali sono finemente scritte, forma e contenuto. In genere l’inizio e la fine sono immediati e brillanti, il centro (filosofico e pessimistico) è più elaborato e pesante. Ad ogni modo non credo sia ancor stata scritta miglior prosa in italiano. Quindi da leggere.

O forse, le “operette” possono essere meglio avvicinate ascoltandone la lettura fatta da buoni attori (p. es. il “Dialogo di Federico Ruysch e le sue mummie”). O, ancora, si potrebbe incominciare col leggere le operette dialogate, senza lunghi monologhi, o gli assai più accessibili abbozzi di operette incompiute, con la parte centrale meno elaborata e più leggera, come ad esempio il dialogo di un galantuomo e del mondo, o il dialogo senza titolo, in cui compaiono “un Filosofo greco, Murco senatore romano, popolo romano, congiurati” (vedi, per quest’ultimo, il 15 marzo).

(“Operette morali”, varie edizioni, quella del 1832 con 24 operette di varia lunghezza, 140 pagine).


1797, mercoledì, Jacopo Ortis inizia la sua prima lettera, subito dopo il trattato di Campoformio, che sigillò la fine della Repubblica di Venezia. Per lettori avvertiti. Vedi 26 marzo.


1812, venerdì (vecchio stile). Di notte viene portata al generale in capo dei Russi, Michele Kutuzov, la notizia che i Francesi hanno lasciato Mosca, e quindi la Russia è salva e la guerra è vinta. Scena brevissima in un autore che in genere non cerca la brevità, ma uno dei momenti più intensi del romanzo “Guerra e Pace”, di Lev Tolstoj (Libro XIII, fine capitolo 17). Vedi 5 dicembre.