23 Ottobre 2017

Sezione: non-accadde/

Sardonicus dixit:”Sono considerati abituati troppo male coloro che sono abituati troppo bene”.

42 bC. (Seconda) battaglia di Filippi, punto fermo nella storia e celebrata da storici, poeti e tragici. Tra le tragedie ricordiamo il “Giulio Cesare” di Shakespeare. Antonio ancora una volta dice la frase che resta, penultima battuta della grande tragedia. Vedi 15 marzo.
Tra i poeti, Giacomo Leopardi, con la sua poesia “Bruto Minore”, non delle migliori, soprattutto perché manca ancora la semplicità del linguaggio, immagina il soliloquio di Bruto nella notte dopo la sconfitta. 120 versi. Vedi 20 settembre.


1457, domenica. Viene deposto il Doge Francesco Foscari, dopo uno dei più lunghi dogati della storia di Venezia. Secondo il dramma di George Byron, nello stesso giorno viene eletto il successore e viene annunciata l’elezione con le campane di San Marco, per cui Francesco Foscari muore di dolore. Pasquale Malipiero, successore, fu invece eletto il 30 ottobre, e Francesco Foscari morì il 1 novembre (vedi).


San Severino, domenica (quindi 1881). Onomastico de “l’abbé”, istitutore del piccolo Bob o Robertino, un “Pierino la peste” francese di fine Ottocento (però non più peste dei suoi odierni successori, anzi…). “Robertino”, marchesino di otto anni, è un personaggio inventato da Gyp, pseudonimo di Sibylle Gabrielle Riquetti de Mirabeau, ultima del casato, e colpevole (lei) di fronte ai genitori per non esser stata un maschio. Scrisse più di cento opere (una sola su Bob) che ritraevano felicemente la Francia di fine Ottocento, tutte leggere, superficiali, stravendute, stralette e tuttavia insufficienti a salvarla dalla rovina finanziaria in vita e dalla completa dimenticanza in morte. “Le Petit Bob”, serie di dialoghi per lo più tra due personaggi, uno dei quali è sempre Bob, è il secondo lavoro di Gyp.
(“Le petit Bob”, 1882, 200 pagine lievi come un chou a la crème. Esempio della profondità di analisi di Gyp sono gli ultimi capitoli, una rassegna politica ed una rassegna letteraria dell’annata 1881, attraverso i commenti del piccolo Bob).