Zucche

Date: 19 Sep 2016 - Sezione: racconti/

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Presentazione

Tanto per cambiare, rispetto alla serie “Non accadde quest’oggi”, almeno questo libro un poco di senso ce l’ha. Non tantissimo, però: si tratta di un’insalata di memorie sparse, proprio come dice il sottotitolo, raccontate alla rinfusa: qualcuna è divertente, qualcun’altra meno, tutte leggiere, nessuna triste, e – duole dirlo - nessuna, come il solito, pornografica. Alcune storie non sono neppure suoi ricordi, ma gli sono state raccontate da amici affidabili.

L’autore ha vissuto una vita abbastanza varia, non per suo progetto, ma sostanzialmente per caso, e le memorie qui raccolte provengono in ordine sparso da quattro distinte fasi della sua vita: giovane, fino a ventitre anni a Torino; “graduate student” per cinque anni in un’università californiana; ricercatore per undici anni a Bologna; addetto scientifico presso l’Ambasciata d’Italia a Tokyo per sette anni e mezzo; impiegato presso l’Agenzia Spaziale Europea a Parigi per diciassette anni e mezzo; e infine per un anno e mezzo distaccato presso l’Agenzia Spaziale Italiana a Roma. Dal 2008 è in pensione.

Devo dire che il Daino Equinoziale doveva essere un sito dedicato alla scienza, alla storia, alla filosofia…non un sito originale, ma inconsueto. E lo volevo fare soprattutto in versi. Dunque, questo libro c’entra come i cavoli a merenda. Ma affidiamoci al caso. So che il libro è stato pubblicato a spese di alcuni amici, in cento copie. Curiosamente, l’autore è riuscito a affibbiarne una a quasi tutti i suoi conoscenti (badando bene a non far domande su che cosa poi ne sia stato fatto). Per amore o per forza tutti hanno dato una risposta positiva. Ma quanto sincere erano le risposte? Abbiamo quindi fatto una scommessa: se ci saranno più di cinquanta lettori vince lui, se saranno meno, vincerò io. Spero di non perdere una scommessa così banale.

Daino Equinoziale.


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