18 Dicembre

Sezione: non-accadde/

Sardonicus dixit: “Era pieno di rimorsi, si accusava di tutto senza esclusione di colpe.” (Veramente, Sardonicus, non esagerare con i giochi di parole! - DE)


18 dicembre

218 aC. Battaglia della Trebbia e sconfitta romana da parte di Annibale.
LA TREBBIA
L’aube d’un jour sinistre a blanchi les hauteurs.
Le camp s’éveille….

L’alba d’un giorno sinistro ha imbiancato le alture. Il campo si sveglia….
Incipit di un sonetto di José-Maria de Heredia (o anche Hérédia), esponente del movimento Francese detto dei parnassiani. Il sonetto è tratto dalla raccolta “I trofei”, ed è di puro cristallo.
(“Les Trophees”, 1893, 118 sonetti).


1837, lunedì. In quel giorno il narratore M.A. Titmarsh scoprì la sua padrona di casa, Mrs. Cammysole, che si leggeva una lettera di sua zia, comodamente seduta nella sua poltrona. Lettera, zia e poltrona, però, appartenevano a Mr. Titmarsh. E’ uno degli eventi narrati nel racconto intensamente vittoriano “La via in cui abitiamo”, di William Thackeray. I più cospicui abitanti della via sono passati in rassegna e non pochi sono fatti a pezzi. Amusing, per i fanatici dell’era vittoriana. Forse i lettori del tempo amavano leggersi questo libretto in una tranquilla sera d’inverno, con un bicchiere di porto o diosacosa, stando seduti in una bella poltrona di cuoio davanti ad un caminetto. Magari con un sigaro. Tutto, ahimé, oggi politicamente scorretto.
(“Our street”, uno di cinque racconti della raccolta “The Christmas Books of Mr. M.A. Titmarsh”, 1848, 16 pagine, 10700 parole).