“Chi lavora non ha tempo per far soldi.” (Da Sardonicus, detto toscano).
26 dicembre
1748, venerdì. Apertura del carnevale Veneziano del 1749. Prima rappresentazione de “La vedova scaltra” al teatro Sant’Angelo in Venezia. Mentre Goldoni è a teatro, ha inizio la commedia “Goldoni e le sue sedici commedie nuove”, a sua volta una brillante commendia di Paolo Ferrari (il quale però fa dire a Goldoni, ultima battuta, che l’azione si svolge nel 1749. Chissà cosa aveva in mente). Leggera e divertente.
(“Goldoni e le sue XVI commedie nuove”, 1854, circa 70 pagine).
1794 “Sextidi 6 Nevoso anno II”, Pierre Aubier termina le sue “Memorie di un volontario”, undicesima novella dell’Astuccio di Madreperla, di Anatole France.
Si tratta di una serie di diciassette interessanti brevi novelle, tra cui la mia prediletta è la prima, “Il procuratore della Giudea”, in cui a Ponzio Pilato, ormai in pensione, viene chiesto da un amico il suo punto di vista sul drammatico incontro col Messia.
Vedi anche 31 maggio, 12 luglio, 15 settembre.
(“L’étui de nacre”, 1892, 310 pagine).
Sepoltura di Virginie, nel libro “Paul et Virginie”, di Bernardin de Saint-Pierre. Paul morirà dopo due mesi. Vedi 25 dicembre.