Titolo completo: “SCIA DELLE NAVI (PER TACER DELLE ANATRE) IN ACQUA PROFONDA, CIOÈ SAGGIO SULLE ONDE SUPERFICIALI SULL’ACQUA, VELOCITÀ DI FASE E DI GRUPPO, IL CURIOSO ANGOLO DI 19.48° E ALTRO - II.Edizione riveduta e corretta”

Questa non è una risposta a una domanda comparsa su Quora. Si tratta di un sassolino che ho in una scarpa da più di sessant’anni. Affascinato dalla vista da un alto ponte su un fiordo di alcune scie di navi, e stupito dalla loro regolarità e complicazione, ebbi il desiderio di comprenderle. Ero allora in seconda liceo classico e non immaginavo che le vicende della vita mi avrebbero mai permesso di arrivare a capire la matematica del soggetto. Qualche mese fa ne studiai la matematica, che non è elementare. Forse la svolgerò in futuro in un altro post, comprensibile solo a me. Ma intanto volevo presentare una più semplice dimostrazione per gli amici del mio sito. Trovai finalmente un’ispirazione sul “rifugio dei problemi scolastici non risolti”, lo American Journal of Physics, in un articolo dall’invitante titolo “An elementary derivation of the wake pattern of a boat” di Frank. S. Crawford della UCB (Am.J.Phys, 52(9), 1984, p.782). Lo trovai geniale, e illustrativo quanto basta. Ma elaborarlo, semplificarlo, aggiungere figure, capire alcuni punti per me poco chiari dell’articolo, trattare brevemente alcuni argomenti che derivavano dl soggetto, prese assai più tempo del previsto. Bene. Qui c’è il frutto delle mie fatiche, che dedico all’amico o due che mi seguono.

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