In questo secondo dei miei quattro saggi su Dante, desidero mostrare come vi siano alcuni indizi formali che indicano che Dante cambiò lo schema originario della Divina Commedia, aggiungendo un canto all’inizio. Inoltre esamino due tecniche da Lui usate per invitarci a leggere il Suo testo secondo i diversi sensi della scrittura. Tali tecniche sono (i) le precisazioni gratuite; (ii) le similitudini integranti. Tuttavia è probabile che questa sovrapposizione di sensi fosse da Lui vista come importante soprattutto nella stesura della Divina Commedia secondo il primo schema.