Fin dalla mia più tenera età ho in mente l’originale di questo ritratto di Dante, la nota incisione in bianco e nero di Gustave Doré. Nessuno, naturalmente, conosce con precisione il ritratto di Dante. Tuttavia, da tempo mi ero proposto di fare un ritratto a colori ispirato al Doré, cioè quello che fra i vari ritratti di Dante mi pareva rendesse meglio l’idea. Per me Dante non può esser stato molto diverso.
Ho trovato in rete delle “colorizzazioni” dell’incisione, ma francamente mi fanno rimpiangere l’originale. Questo mio ritratto spero non abbia lo stesso risultato.
Incidentalmente, riutilizzerò questo ritratto in una serie di quattro saggi su Dante. Quindi, arrivederci, Padre Dante!