2 Novembre

Sezione: non-accadde/

Sardonicus e DE: Nel computer, così come nella vita, finisce che cancelliamo sempre, sia pure per errore, i messaggi più importanti.

2 novembre

1771, sabato, arrivano a Varsavia i congiurati che il 3 novembre a sera rapiranno Stanislao Augusto Poniatowski, ultimo re di Polonia, e lo terranno prigioniero qualche giorno. L’episodio è narrato nel romanzo libertino “Gli amori del cavaliere di Faublas”, di Jean-Baptiste Louvet de Couvray (vedi 23 aprile). Qui la prigionia del re è abbreviata a qualche ora. I nomi dei protagonisti sono chiaramente riconoscibili: M de P** è Stanislao Augusto Poniatowski, il principe C** citato come suo contendente per l’elezione è Adam Czartoryski. Inoltre facciamo la conoscenza con un originale nobile polacco, Casimiro Pulaski, che morì in America nel 1779, combattendo per l’Indipendenza americana, lasciando rispettata memoria di sé negli Stati Uniti.
L’escursione nella storia della Polonia, un episodio a sé stante in due parti, è una sorpresa nel romanzo libertino, perché si tratta a parer mio di uno dei primi romanzi storici della storia della letteratura occidentale (la Cina aveva già da quattrocento anni il Romanzo dei Tre Regni, che certo non era stato il primo in quel Paese). Louvet scrive quarant’anni prima del padre del romanzo storico occidentale, Sir Walter Scott, il cui Waverley è del 1814. Per trovare altri precursori si vedano ad esempio 11 settembre e 6 novembre.
All’episodio storico del romanzo di Louvet de Couvray si ispirarono varie opere letterarie e musicali. Ricorderò fra tutte l’opera Lodoiska, “commedia eroica” di Luigi Cherubini, su libretto di Claude François Fillette-Loreaux.
(“Lodoiska”, 1791, opera in tre atti).


1875, martedì. Virginia Woolf, in “Una camera tutta per sé”, Capo V raccomanda alla scrittrice Mary Carmichael di scrivere per esempio quello che un’anonima donna fece in un giorno qualunque, per esempio il 2 novembre 1876 o il 5 aprile 1868. Mary Carmichael non poté seguire questa raccomandazione per ragioni che il lettore scoprirà leggendo questo breve e brillante saggio sul femminismo. Vedi 5 aprile.


Un poeta amico della defunta visitava sempre in questo giorno “la sua tomba” al Cimitero di Montmartre, chiedendosi “se i fiorellini modesti, schiusi nelle valle, non muoiano quando sono trapiantati più vicino al cielo, là dove si formano gli uragani, dove il sole è più ardente”. Così si conclude il racconto “La casa del gatto che gioca a palla”, di Honorè de Balzac, racconto inaugurale in cui compaiono in germe molti dei temi della sua commedia umana. Lettura inevitabile per chi vuole abbordare Balzac. (“La maison du chat qui pelote”, 1829, Honoré de Balzac, 144 Kbytes).