“Molte cose non sarebbero così complicate, se tanti benintenzionati non si dessero incessantemente da fare per semplificarle” (Kant, Sardonicus e DE).
19 novembre
1770, lunedì. Vigilia del diciottesimo compleanno di Thomas Chatterton, data in cui ha inizio il dramma “Chatterton” di Alfred de Vigny. Nel dramma, la morte di Chatterton sembra verificarsi o il giorno stesso o il giorno dopo, mentre in verità avvenne il 24 agosto 1770, quando mancavano ancora quasi tre mesi al diciottesimo compleanno del poeta. Il dramma tratta un tema caro a de Vigny: l’impossibilità per il Poeta di vivere in qualsiasi società, tema principale di “Stello” (1832), in cui i poeti scelti per illustrare la tesi sono Nicolas Gilbert, Thomas Chatterton, André Chénier. Ma, oltre al tema, era certamente la figura di Chatterton che irresistibilmente attirava de Vigny, che ne fece un eroe romantico, che a diciotto anni si avvelena per le umiliazioni subite e per l’amore impossibile di Kitty Bell. Francamente, ora che molta acqua è passata sotto i ponti, questa Kitty Bell inventata di sana pianta e questo romanticismo non autentico non aggiungono alcunché alla tragica figura di Chatterton, un ragazzo prodigio, una specie di Giacomo Leopardi (però bellissimo e povero), che muore praticamente di fame e di umiliazioni suicidandosi a diciassette anni - completamente solo, neppure consolato da un amore impossibile. Ciò non toglie che il Chatterton di de Vigny sia stato uno dei drammi di maggior importanza nel romanticismo Francese, e vi siano frasi decisamente belle:”Nobili pensieri, scritti per tutti questi ingrati sdegnosi, purificatevi nel fuoco, e risalite in cielo con me” (così Chatterton di de Vigny, bruciando i suoi scritti inediti).
(“Chatterton”, 1835, tre atti, da leggersi assolutamente se si vuol mai parlare di romanticismo francese).
Credo che la società abbia finalmente vinto la sua guerra contro i poeti.
1820, vecchio stile, venerdì. La spedizione del Barone Meyendorff da Orenburg a Bukhara giunge al Syr Daria. È la data notata prima di commentare sulle abitudini dei Kirgizi, di improvvisare poesie alla luna.
Vedi 10 ottobre.
1824 (nuovo stile; 7 novembre, venerdì, nel vecchio stile). Grande inondazione della Neva che ispirò al poeta Aleksandr Pushkin il poemetto “Il cavaliere di bronzo”. Vedi 27 maggio.