Sardonicus dixit:”Meglio un egoista di qualcuno che vuole occuparsi della vostra felicità e non lo sa fare.”
3 gennaio
In questo giorno il negromante fa sparire il giardino magico da lui creato per messer Ansaldo nella simpatica novella X, 5 del Decamerone (vedi 8 agosto). Argomento: “Madonna Dianora domanda a messer Ansaldo un giardino di gennaio bello come di maggio. Messer Ansaldo con l’obligarsi ad uno nigromante glielo dà. Il marito le concede che ella faccia il piacere di messer Ansaldo, il quale, udita la liberalità del marito, l’assolve della promessa, e il nigromante, senza volere alcuna cosa del suo, assolve messer Ansaldo”. Una novella assai simile appare anche nei “Canterbury Tales” di Geoffrey Chaucer (vedi 28 aprile). Si tratta della “Novella del possidente – Franklin’s Tale”. Si pensa che entrambi gli autori si siano ispirati alla medesima fonte bretone, menzionata esplicitamente dal Chaucer. Si leggano entrambe le novelle tanto per vedere come due grandi autori trattano uno stesso soggetto. Personalmente la novella del Chaucer mi pare meno probabile, il marito meno generoso, ed il monologo di Dorigene (la Dianora del Boccaccio), quando lamenta il suo dover tener parola, mi pare piuttosto prolisso ed inadatto alla compagnia di pellegrini a cui è raccontato. In Chaucer la magia viene realizzata il 6 di maggio.
(Principio del secolo XX). Giorno in cui, creando preoccupata aspettazione in tutta la popolazione mondiale, viene pubblicato su “un giornale di Londra” l’articolo “Collisione planetaria”, che divulga la notizia di un’imminente collisione fra Nettuno ed un corpo celeste estraneo che sta entrando nel sistema solare. La notizia è basata su osservazioni astronomiche avvenute nel dicembre, nonché comunicazioni simultanee da tre osservatori astronomici avvenute il 1 gennaio. Vengono menzionate anche teorie di illustri scienziati. Così inizia il breve racconto “La stella”, di H.G. ( Herbert George) Wells, in cui vengono descritti i fenomeni apocalittici che si sono appunto verificati all’inizio del secolo XX coll’approssimarsi alla Terra del corpo celeste in questione. Insomma, ce la siamo cavata… ma ci siamo andati vicino.
Da notare che Nettuno era a quel tempo il pianeta estremo del sistema solare, come lo è ridiventato dopo la recente degradazione di Plutone a “pianeta nano”.
(“The Star”, 1897, circa 4500 parole, 13 pagine).
H.G. Wells, socialista e pacifista, fu un autore prolifico, originale, interessante, uno dei maestri della fantascienza, ma non soltanto. E’ un gradevole viaggio esplorarne la produzione, per scoprirne l’originalità.