“Perché diavolo ci deve commuovere un romanzo o un film lacrimevole che sappiamo raccontare cose non avvenute a personaggi mai esistiti?”(DE)
4 gennaio
1851, sabato. Alla seconda edizione del breve romanzo “I Kicklebury sul Reno”, di William Makepeace Thackeray, che racconta con penna corrosiva le vicende di un gruppetto di mal assortiti Britannici in Germania, è premessa una prefazione firmata Michel Angelo (M.A.) Titmarsh, pseudonimo usato dall’autore. Apprendiamo così che il 4 gennaio, immagino del 1851, comparve sul Times una stroncatura del romanzo, proprio mentre l’autore, nello stesso giorno, riceveva dall’editore la proposta di pubblicarne una seconda edizione. La prefazione è di insolita lunghezza, occupando circa un settimo del romanzo, ed ha un suo proprio titolo:”Preface to the Second Edition: Being an Essay on Thunder and Small Beer - Prefazione alla seconda edizione: saggio su tuono e birra leggera”. Prefazione e romanzo sono entrambi di piacevole lettura. Thackeray in vita fu considerato secondo rispetto al mostro sacro Dickens, e in morte fu quasi dimenticato. Merita una rivalutazione.
(“The Kicklebury’s on the Rhine”, seconda edizione di “The Kicklebury’s abroad”, 1850, 24000 parole, circa 70 pagine).
Per la cronaca, la città tedesca in cui si svolge gran parte della storia, chiamata dall’autore “Rougetnoirbourg”, sarebbe Bad Homburg (Assia), come risulta da una lettera di Thackeray stesso. In tal caso, i fratelli Lenoir del romanzo sarebbero i fratelli Blanc (vedi caso) della realtà, i quali fondarono la prima casa da gioco di Bad Homburg, e più tardi quella di Montecarlo. Come in Vanity Fair, neanche in questo romanzo l’acuta mente di Thackeray penetrò nel futuro, lasciandoci invece un ritratto meno che da operetta della Germania del tempo. Vent’anni dopo l’operetta era già finita e stava incominciando a degenerare in tragedia. Per un quadro sempre umoristico, ma più rispondente al vero, anche perché scritto mezzo secolo dopo, abbiamo i “Tre uomini a zonzo”, di Jerome K. Jerome, in cui non manca qualche (piccolo) squarcio di futuro correttamente divinato. Vedi 10 Novembre.