8 Gennaio

Sezione: non-accadde/

Sardonicus dixit: “Peccato che la giovinezza debba esaltare i suoi doni con la brevità.”


8 gennaio

1896, mercoledì. Muore Paul Verlaine (vedi 6 giugno). La sua morte viene ricordata in una delle “Divagazioni” in prosa, nonché nel sonetto “La tomba”, di Stephane Mallarmé, che fu riconosciuto come successore di Verlaine nel ruolo di “Principe dei Poeti”.
Mallarmé è uno scrittore astruso, i cui scritti tuttavia dicono qualcosa allo spirito. Scrisse diverse difficili poesie, tra cui “Il pomeriggio di un fauno”, che senz’altro consiglio di leggere. La musica di Claude Debussy (“Prélude à l’après midi d’un Faune”, 1893-94) è forse anche più bella. Il 29 maggio 1912 fu presentato un balletto con coreografia di Vaclav Nizhinskij, che fece scandalo. (“Divagations”, 1897, 55 più o meno brevi brani, raccolti in otto parti)
(“Tombeau”, 1897, 14 versi)
(“L’après-midi d’un faune”, 1876, 110 versi alessandrini)
Il giorno dopo i funerali di Verlaine i giornali riportarono un fatto curioso: durante la notte alla statua della Poesia, sulla facciata dell’Opéra, si era staccato il braccio che reggeva la lira, schiantandosi nel luogo dove il carro funebre di Verlaine era da poco passato.