Sardonicus dixit: “Le più banali verità sono le più difficili da imporre: nessuno vorrà ammettere di non esserci arrivato da solo”.
27 marzo
Festa del dio Riso, in Tessaglia ed altre località del mondo Romano.
Se la data è corretta, in questo giorno si svolge la burla giocata dagli abitanti di Hypata, che è appunto in Tessaglia, terra di maghi, a Lucio, protagonista del romanzo “Le metamorfosi”, meglio noto come l’Asino d’Oro, di Lucio Apuleio di Madaura. È l’unico romanzo della latinità sopravvissuto completo, un po’ osé talvolta, ma dopo quel che s’è visto in questi tempi… Qualche giorno dopo la beffa, Lucio tenta uno sfortunato esperimento di magia, che è il tema del romanzo. Per uscire dall’esperimento Lucio ha un disperato bisogno di rose, e per tutto il romanzo le cerca. Un racconto nel racconto è la nota favola di Amore e Psiche: la scena di Psiche che finalmente vede il suo sposo Amore mentre dorme è un classico tema per pittori e scultori. Divertente lettura.
(“Metamorphoseon libri XI”, II sec. dC, 469 Kbytes).
La data qui adottata è citata nella “Storia del famoso predicatore fra’ Gerundio da Campazas”, del gesuita José Francisco de Isla, Capo IV, Libro II, per cui vedi 14 ottobre. La fonte di de Isla mi è ignota; secondo la Real-Encyclopaedie der classischen Alterthumswissenschaft, simili o identiche feste, le “Hilaria”, erano celebrate il 25 marzo.
1807, domenica, muore Simaõ Botelho, il protagonista di “Amor de perdicaõ”, di Camilo Castelo Branco. Vedi 17 marzo.