Sardonicus dixit: “E’ proprio quando si perde la faccia, che si teme di mostrarla”.
31 marzo
1850, muore Giuseppe Giusti, evento ricordato nell’atto I de “Il duello”, di Paolo Ferrari, intricato dramma contro il duello, che finisce poi con l’esser a favore del medesimo, come rimedio estremo a mali a cui la società non ha saputo trovare altro rimedio - o almeno come via d’uscita per permettere ad un autore drammatico di risolvere un intreccio inestricabile. È un dramma di grande impatto sullo spettatore dell’Ottocento e di poca convinzione morale, ad onta di frasi belle e convincenti, come la maggior parte dei drammi “sociali” di Paolo Ferrari. Si può leggere.
(“Il duello”, 1868, 5 atti).