Sardonicus dixit:”Discutere il buon gusto degli altri è di cattivo gusto.”
12 luglio
1789, domenica. Pierre Aubier parte da Langres per Parigi (si vede già che grandi cose bollono in pentola). Dal racconto Memorie di un Volontario, della raccolta “L’astuccio di madreperla”, di Anatole France. Vedi 26 dicembre.
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1812, domenica (?). Lev Tolstoj descrive la giornata in tre capitoli (XVIII, XIX, XX) del libro IX di Guerra e Pace. Vi si parla della Messa, con speciale preghiera per la salvezza della Russia, a cui Natasha Rostov(a) assiste sentendosi chiacchierata, nonché della cena dai Rostov, in cui viene data lettura del proclama dello Zar e il quindicenne Petya annuncia la sua volontà di arruolarsi fra i cosacchi. Infine Pierre decide di non andare più a cena dai Rostov, perché…
Per Guerra e Pace vedi 5 dicembre.
Sembra che Tolstoj (o un suo traduttore) abbia fatto confusione con i giorni. Il 12 luglio 1812 era domenica nel calendario gregoriano, non in quello giuliano, che in quell’anno era in vigore in Russia.
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1822, sabato. Franz (von Paula) Gruituisen, astronomo (e molto altro, e non tutto negativo) bavarese, vide per la prima volta sulla Luna, nel Sinus Aestuum, la città con mura e tutto, ricordata da Giacomo Leopardi nel suo “Dialogo della Terra e della Luna”. Il risultato delle sue osservazioni fu pubblicato in tre parti nel 1824, e gli diede duratura fama di pazzoide. Direi piuttosto che era un cocciuto. (Vedi 11 ottobre per le Operette Morali del Leopardi).