Sardonicus dixit:”Nessuno è così insignificante da non poter vantare nemmeno un nemico.”
7 agosto
18…, il barone Hulot riceve un secondo messaggio dall’Africa dallo zio Johann Fischer, con richiesta di soldi. La lettera e le sue conseguenze mandano all’aria il progetto prediletto della Cugina Betta, protagonista dell’omonimo romanzo di Honoré de Balzac. Vedi 1 febbraio.
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1916 - “Notte del 7 agosto - chi ti dimenticherà?”, da “La sagra di Santa Gorizia”, poemetto in versi brevi non rimati di Vittorio Locchi (che morì disperso al largo di Capo Matapan il 15 febbraio 1917), in cui si canta la conquista di Gorizia da parte italiana nella prima guerra mondiale. La Sagra fu un grande successo, va letta e fa pensare. È la descrizione di una spaventosa strage a cui si cerca di dare un senso quasi religioso ed in cui c’è poco posto per i morti del “nemico”. Riflette un modo di pensare diverso e oggi quasi inconcepibile, che si esprime in altro linguaggio, oggi quasi incomprensibile. È mai possibile che siamo cambiati tanto in un secolo?
(“La sagra di Santa Gorizia”, 1917 - postumo, circa 60 paginette, compresa l’introduzione)