Sardonicus dixit “Solo l’oblio degli altri ci aiuta a ricordare chi noi siamo.”
7 Settembre
1710, giovedì. Lemuel Gulliver salpa per il quarto ed ultimo (per Jonathan Swift) viaggio, con cui raggiungerà il Paese degli Houyhnhnms, nome difficile da pronunciare correttamente senza emettere un nitrito. Infatti gli abitanti sono cavalli anche più saggi di quelli che incontriamo di solito.
(“I viaggi di Gulliver” -“Gulliver Travels”, di Jonathan Swift, 1726, riveduto nel 1735, 336 pagine, 590 Kbytes)
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1812 (nuovo stile), battaglia di Borodino. Una granata esplode a pochi passi dal Principe Andrej Bolkonskij, che viene gravemente ferito allo stomaco. Dal Capo XXVI, libro IX di “Guerra e Pace”. Da notare che Tolstoj usa il “vecchio stile” di datazione, per cui la battaglia per lui avviene il 26 agosto. (Vedi 5 dicembre).
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Anno sconosciuto, probabilmente 1907. Cerimonia a Metz, nella Francia annessa alla Germania dopo il 1870, in cui Colette rifiuta la sua mano al gentile prussiano Frédéric Asmus, episodio conclusivo del romanzo “Colette Baudoche”, di Maurice Barrès. La cerimonia ricorda i soldati morti nell’assedio di Metz del 1870. Il romanzo fa parte della letteratura nazionalista che approfondì gli odi e le divisioni fra i Paesi europei, e preparò con ogni cura le disastrose guerre del Novecento. C’è da chiedersi se gli autori avrebbero scritto lo stesso questi testi dal velenoso profumo, se avessero potuto prevedere il futuro. Interessante documento.
(“Colette Baudoche – histoire d’une jeune fille de Metz”, 1909, 127 pagine)