Questo saggio di Sardonicus - fatto notevole - non ha una sola parola in dialetto algherese. L’argomento è un’altra delle sue fissazioni: il cambiamento climatico che comporta la necessità di risparmiare energia. La guerra in Ukraina forse per noi avrà un effetto scomodo, ma in ultima analisi positivo: quello di spingerci a impegnarci sul serio a risparmiare energia e usare energie rinnovabili. Ma che a preoccuparci del cambiamento climatico siamo Sardonicus e io mi sembra quasi ridicolo, visto il nostro orizzonte temporale ormai piuttosto limitato (più il mio che il suo). A mio modesto parere sarebbe bene che i più giovani fossero sensibilizzati a questo problema, perché sono loro quelli che dovranno sopportare le conseguenze degli sprechi, soprattutto della generazione dei genitori e di quella dei nonni. Prima si lavorava di più, e si consumava di meno, soprattutto energia. Ma, naturalmente, la vita era più breve e più scomoda. Be’, almeno i risparmi di enenrgia proposti in questo saggio non renderanno la vita più scomoda, (anzi, non è escluso che la rendano più rilassata,) senza perdere nulla, (anzi, guadagnandoci qualcosa).

La nuova edizione loda la vecchia “cucina economica” e introduce al resto d’Italia che non lo conosca il “coppo” abruzzese. Coraggio e buona lettura - e buon appetito.

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