ANATOMIA ELEMENTARE - LE OSSA DEL CRANIO

Date: 22 Mar 2021 - Sezione: scienze/scienze-generali/

Eh sì, lo devo ammettere: il nostro insegnante di scienze in seconda liceo classico aveva preso sul serio l’anatomia del corpo umano, e ci aveva intrattenuto su di essa per un paio di mesi. Alla fine, come sovente accade per le nozioni su cui si è insistito troppo, ma non prive di un loro fascino intrinseco, un certo numero di studenti si appassionò ad essa, mentre la maggioranza, come sempre avviene, aveva per ossa, muscoli, organi, ghiandole varie (fatta eccezione per qualche ghiandola più interessante) lo stesso interesse che nutriva per i verbi irregolari greci o per le esemplari orazioni di Isocrate. Per definizione, io facevo parte del primo gruppo. Ma il fatto è che da quella nostra classe di liceo classico, da una ventina di studenti uscirono una decina di ingeneri e una decina di medici, più qualche tipo sporadico, come il sottoscritto, che si laureò in Fisica. Uno solo si iscrisse ad una facoltà letteraria, cioè Legge. Insomma, il corso di scienze aveva lasciato il segno.
Non credo che mi resti abbastanza tempo per mettere in versi l’intero libro di anatomia. Ma le ossa del cranio sì. Qui si vedono ossa e ossicini incastrati bellamente come un puzzle in cui ogni pezzo ha il suo significato. E tutte le ossa hanno sporgenze (i “processi”), rientrnze, solchi, forami, ciascuno con il suo preciso scopo. Ammirevole.
Naturalmente non ci si può sognare che questi miei perfidi versi possano preparare all’esame di anatomia della facoltà di Medicina. Lungi di là. Ma almeno possono dare al lettore volonteroso un’idea della meraviglia che deve ispirare una costruzione così complessa come quella del nostro cranio, che conserva e protegge il cervello, che, per chi lo ha, è il suo possedimento più prezioso.

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