Questo breve prontuario, inevitabilmente in versi, che tratta le dodici paia di nervi cranici o encefalici, è in fondo uno dei miei post più inutili (in una collezione già brillante per la sua inutilità). Questo perché il post presuppone una conoscenza del cervello, d’onde questi nervi partono o dove quasi invariabilmente finiscono. Niente paura, lavorerò anche sull’idea di mettere in poesia il cervello, ma il compito è più complesso. Allora, forse tutto quello che occorre sapere sui nervi cranici, è che si tratta di dodici paia (mentre ci sono trentun paia di nervi spinali). Ho tuttavia provato qualche piacere nel cercare un minimo di dati sugli anatomisti che nomino: ebbene sono cinque in tutto, e tre sono italiani, uno francese, uno austriaco. Glorie passate, glorie dimenticate. Ma provo un segreto piacere a pensare che molti che denigrano l’italia, non sanno che portano sempre a spasso con sè non poche parti della loro anatomia che hanno il nome di un italiano, quando non sono state scoperte da italiani più antichi anonimi.
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