Grammatichetta Copta

Date: 17 Mar 2021 - Sezione: umanistiche/lingue/

Mi batte un po’ il cuore, a mettere in linea questa grammatichetta in versi senza pretese, per vari motivi. Primo perché il copto, scritto generalmente in caratteri grassetti, mi aveva impressionato fin dai primi tempi in cui ne avevo visto citazioni - e parliamo di molti anni fa - per cui questo breve testo è la realizzazione di un mio sogno infantile. Secondo perché questa ligua morta è ciò che resta del più antico impero della Terra, quello Egizio, e tra le sue parole, come indico all’inizio del vocabolario qui allegato, certo si trovano le ultime vestigia delle parole pronunciate dai Faraoni e da quell’antico popolo. Terzo perché ho riverenza per il popolo copto, che è riuscito a restare cristiano in un ambiente ostile (prova ne sono i ventun martiri pubblicamente decapitati dall’ISIS (Islamic State of Iraq and Syria) il 15 febbraio 2015, risposta alla nuova cultura che viene da Occidente: cancellare il passato, non c’è altra felicità oltre il sesso e il denaro su questa Terra, infischiandosi dei miserabili che non vi hanno accesso.)
So bene che questa grammatichetta non servirà a nulla.
Ma questo non mi perturba minimamente e sono lieto di aver dedicato il tempo a scrivere queste poche pagine, in cui abbondano gli errori: anche questo è nel conto, e del resto gli errori non sono miei ma dell’autore della grammatica che ho messo in versi, che riposi in pace (Però io un facile testo copto lo leggicchio.)

Come il solito, avverto che cliccando sull’icona di Acrobat in alto a sinistra sul riquadro che contiene il post, si può leggere il testo in formato pdf, con tutti i vantaggi di un Acrobat Reader. Altrimenti si può avanzare e retrocedere sulle pagine cliccando sulle frecce su fondo azzurro.


/