26 Novembre

Sezione: non-accadde/

“Nessuno sopravvive ai propri eredi.”(DE)


25 novembre

1894, lunedì. In una retata era stata arrestata Étiennette Dhariel, l’avida amante di Christian, come gli rivela suo padre. Siamo al Capo II de “Il mercante di veleni”, di Georges Ohnet. Il veleno è l’alcool, i mercanti sono due “virtuosi assassini”, Vernier e Mareuil, la vittima è il figlio di Vernier, Christian. E’ un romanzo alquanto didattico, a tesi: la Francia, se non lotta contro l’alcoolismo, è perduta. La lotta è impari, perché “l’alcoolismo e la democrazia marciano mano nella mano”. Si può vincere? Ohnet segue il suo protagonista, Christian, nella sua lotta. I romanzi di Ohnet rappresentarono una reazione al naturalismo, da parte di uno scrittore che non aveva altrettanto genio quanto i grandi naturalisti. Per cui, ora che il naturalismo è morto, forse si può anche seppellire la “virtuosa” reazione senza troppi rimpianti. Interessante, a chi interessa, come documento.
(“Marchand de poisons”, dalla serie “Les batailles de la vie”, 1903, 303 Kbytes).
Il libro qui citato sembra completo. Invece c’è una seconda parte, meno facile da trovare. Penso, per delle buone ragioni.