16 Marzo

Sezione: non-accadde/

Sardonicus e DE dixerunt: “ Rivoluzione sanguinosa: modo più orribile di porre le premesse perché le cose restino come sono”.


16 marzo

1792, venerdì, ferimento di Gustavo III al teatro regio di Stoccolma. Gustavo morirà il 29 marzo dicendo: “Ho un po’ sonno, qualche minuto di riposo mi farà bene”. Il delitto fu romanzato nel libretto di Eugène Scribe per Daniel Auber “Gustave III, ou Le Bal masqué” (1833), ed ancor più modificato nell’opera “Un ballo in maschera”, di Giuseppe Verdi su libretto di Antonio Somma. In quest’opera l’azione finisce addirittura a Boston per compiacere la censura. (“Un ballo in maschera”, 1859, tre atti).


Fine anni 1880. Auguste Redoutez esce dalla Biblioteca Nazionale di Parigi conoscendo il segreto dell’alchimia, a lui rivelato da uno sconosciuto lettore. L’episodio è brevemente ricordato al Capo VI di “Laggiù”, di Joris-Karl Huysmans, romanzo che fece grandissimo scalpore al suo tempo, descrivendo con compiacimento tutti gli ingredienti alla moda: le nefandezze di Gilles de Rais (il Barbablù originale), satanismo, alchimia, messe nere etc.. Alla fine del libro Huysmans esce in questa profezia:”Quale vortice di immondizia vedo nel futuro!”. Non aveva tutti i torti. Ma intanto lui si era portato avanti col lavoro dando un discreto contributo per il suo tempo. (“Là-bas”, 1891, 534 Kbytes).