Sardonicus et DE dixerunt: “Il vincitore nato sa perdere, il perdente nato non sa vincere”.
2 aprile
Festa di Santa Maria Egiziaca, che ha una delle ultime battute del “Faust” di Goethe, in cui ricorda appunto la propria morte. Segue il coro finale, “tutto ciò che passa è solo un simbolo”. Vedi 30 aprile.
Una bella “Santa Maria Egiziaca” al chiaro di luna fu dipinta dal Tintoretto.
(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/d/db/Maria_von_Aegypten3.jpg)
1727, domenica. Fittizia introduzione premessa da Lemuel Gulliver in persona alla narrazione dei suoi viaggi. I quattro Viaggi di Gulliver (a Lilliput, abitato da piccoli esseri; a Brobdingnag, abitato da giganti; a Laputa, abitato da saggi distratti; nel paese degli Houyhnhnms – civilizzatissimi cavalli) sono il regalo che Jonathan Swift fece alla letteratura di tutti i Paesi, con nuovi concetti e nuove parole. Fine umorismo, classico obbligatorio. Un po’ di conoscenza dei problemi del Regno Unito del primo Settecento accresce il divertimento senza essere strettamente necessaria. Va notato che Swift certo non intese destinare queste sue opere ai bambini, che mal sopportava, ma a cui sono state rivendute, dopo opportune semplificazioni.
(“Travels into Several Remote Nations of the World, in Four Parts. By Lemuel Gulliver, First a Surgeon, and then a Captain of several Ships” , 1726, riveduto nel 1735, 336 pagine, 590 Kbytes).