16 Aprile

Sezione: non-accadde/

“Soprattutto nelle guerre civili tutti i buoni sono da una sola parte che, vedi caso, è quella che ha vinto” (DE et Sardonicus)


16 aprile
1178 aC. Data molto dibattuta recentemente, sulla base dei versi 356-357 del canto XX dell’Odissea, che secondo vari autori descriverebbero un’eclisse di sole avvenuta a mezzogiorno del giorno in cui Ulisse arrivò a casa sua. Si può discutere, perché l’oscurità che Theoclimene descrive non sembra esser vista dai Proci (v. 362). In ogni caso, le eclissi visibili dalle isole Ionie non sono moltissime, ed in pratica in quegli anni l’unica eclisse valida sembra esser avvenuta il 16 aprile 1178 aC. Difficile provare che Ulisse non arrivò proprio in quel giorno. L’Odissea è comunque uno dei vertici della letteratura mondiale e rileggerla con qualunque pretesto anni dopo la (verosimilmente malaugurata) immersione al tempo delle scuole medie superiori può servire utilmente diversi scopi, tutti positivi.
(“Odissea”, data incerta, 24 canti, 12110 versi. Si discute se l’Odissea sia una rapsodia o no. I greci moderni chiamano ogni canto “rapsodia”. Dopo tutto è roba loro - quasi).

1928, lunedì, a sera. Persikov, direttore dell’istituto zoologico di Mosca, entra nel suo studio. Così incomincia il lungo racconto “Le uova fatali”, di Mikhail Bulgakov, fantascienza e satira politica. Viene scoperto un raggio rosso che accelera la crescita degli animali. Però…
(“Rokovyje Jajtza”, libro compiuto nell’ottobre 1924 e stampato nel 1967, 159 Kbytes)