2 Luglio

Sezione: non-accadde/

Sardonicus dixit :”Ci lamentiamo tutti di essere incompresi, mentre sarebbe molto più tragico essere compresi.”


02 luglio
Data di una lettera del signor Obadiah Patterson, da Dalesburg, Alabama, a cui viene risposto assicurando che non c’è nel mondo abitabile alcuna città che più di Coralio necessiti di un buon negozio di scarpe. Siamo all’inizio del capo XII, appropriatamente intitolato “Scarpe”, del lungo racconto o breve romanzo o collezione di novelle di O. Henry (William Sydney Porter), “Cavoli e re”. Questa è una delle prime opere sulle cosiddette “Banana republic”, in questo caso la repubblica di Anchuria (che però non produce solo banane), guidate da politici corrotti. L’opera viene giudicata tra le meno riuscite del novelliere americano. Eppure questa collezione di novelle che appaiono slegate come i pezzi scomposti di un rompicapo e poi vanno magicamente ed amenamente insieme, dando risposta a tutti gli interrogativi che possono essere sorti, mi pare sia proprio da non perdersi.
(“Cabbages and Kings”, 1904, 399 Kbytes)
Come è noto, il titolo viene da un verso della “Ballata del tricheco e del falegname”, ovvero, l’eccidio delle ostriche sciocchine, tratta dall’opera di Lewis Carroll, “Attraverso lo specchio”, per cui vedi 4 novembre.