Sardonicus dixit:”Talk show: disperata lotta a chi riesce a dire la banalità più originale.”
4 luglio
184-, La Neversink nella sua crociera deve raggiungere Capo Horn per quella data. Seguono celebrazioni del 4 luglio al “Cape Horn Theatre”. Da “Blusa bianca” di Melville. Blusa Bianca è il soprannome del protagonista-narratore. Il fatto che quest’opera sia occasionalmente chiamata “romanzo” mi dà l’idea che molti la citino senza averla letta. In realtà è una sorta di documentario di una crociera da Callao a Norfolk (Virginia), basato sull’esperienza di Melville stesso, in cui, capitolo per capitolo, ci vengono illustrati criticamente tutti gli elementi, uomini e regole di una nave da guerra americana del tempo, nonché i vari incidenti e luoghi visitati. Su quasi ogni soggetto viene raccontato un aneddoto o una diceria o un fatto di cui Melville è stato testimone. Delle regole viene messa quasi sempre in luce la stolida inutilità o l’assurda rigidezza. Sembra che questo libro abbia avuto qualche successo nel miglioramento delle condizioni di vita dei marinai della marina militare degli Stati Uniti, per esempio contribuendo all’abolizione del supplizio delle frustate, a cui sono dedicati diversi capitoli. Coloro a cui piace l’inimitabile stile di Melville lo troveranno bellissimo, estranei astenersi.
(“White-Jacket”, 1850, 839 Kbytes).